Nel 2022, l’ottimizzazione delle prestazioni del sito web continua a essere una priorità cruciale per garantire un’esperienza utente di alta qualità e mantenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca di Google. Le Core Web Vitals, introdotte da Google nel 2020, sono diventate un punto focale per gli sviluppatori web e i professionisti SEO. Quest’anno, ci sono aggiornamenti e nuove best practice che tutti dovrebbero conoscere.
Cosa sono le Core Web Vitals?
Le Core Web Vitals sono un insieme di metriche specifiche che Google utilizza per valutare l’esperienza utente di una pagina web. Queste metriche si concentrano su tre aspetti principali:
- Largest Contentful Paint (LCP): Misura il tempo impiegato per caricare il contenuto principale della pagina. Un buon LCP dovrebbe essere inferiore a 2,5 secondi.
- First Input Delay (FID): Valuta la reattività della pagina, ossia il tempo trascorso tra l’interazione dell’utente (come un clic) e la risposta del browser. Un buon FID dovrebbe essere inferiore a 100 millisecondi.
- Cumulative Layout Shift (CLS): Misura la stabilità visiva, quantificando quanto il layout della pagina si sposta inaspettatamente durante il caricamento. Un buon CLS dovrebbe essere inferiore a 0,1.
Novità del 2022
Nel 2022, Google ha introdotto alcune novità nelle Core Web Vitals per riflettere meglio le esperienze utente:
- Interaction to Next Paint (INP): Questa nuova metrica sta sperimentando per sostituire il FID. INP misura il tempo totale di tutte le interazioni di un utente, fornendo una visione più completa della reattività della pagina.
- First Contentful Paint (FCP): Anche se non fa parte delle Core Web Vitals principali, Google continua a monitorare il FCP per valutare quanto velocemente viene visualizzato il primo contenuto della pagina. Un buon FCP dovrebbe essere inferiore a 1,8 secondi.
Best Practice per il 2022
Per ottimizzare le Core Web Vitals nel 2022, è importante seguire alcune best practice aggiornate:
- Ottimizzazione del Largest Contentful Paint (LCP):
- Ridurre i tempi di risposta del server: Utilizzare una rete di distribuzione dei contenuti (CDN) e ottimizzare la cache del server.
- Caricamento delle risorse critiche: Precaricare le risorse critiche come font, immagini e file CSS.
- Ottimizzare le immagini: Utilizzare formati di immagine moderni come WebP e comprimere le immagini senza perdita di qualità.
- Migliorare la Reattività (FID e INP):
- Minimizzare JavaScript: Ridurre il carico di JavaScript e rimuovere gli script non necessari.
- Utilizzare Web Workers: Delegare le operazioni pesanti ai Web Workers per evitare di bloccare il thread principale.
- Ridurre il numero di richieste di rete: Minimizzare le richieste HTTP e utilizzare tecniche di caricamento asincrono.
- Evitare gli Spostamenti del Layout (CLS):
- Dimensioni delle immagini e dei video: Specificare le dimensioni per evitare che gli elementi si spostino durante il caricamento.
- Caricamento degli annunci: Riservare spazio per gli annunci pubblicitari per prevenire spostamenti del layout.
- Font di sistema: Utilizzare i font di sistema per ridurre il tempo di caricamento dei caratteri personalizzati.
Conclusioni
Le Core Web Vitals continuano a essere un elemento fondamentale per il successo online nel 2022. Con l’introduzione di nuove metriche e l’aggiornamento delle best practice, è essenziale che gli sviluppatori e i professionisti SEO rimangano al passo con queste evoluzioni per garantire un’ottima esperienza utente e mantenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca. Investire nell’ottimizzazione delle Core Web Vitals non solo migliorerà la visibilità del sito web, ma contribuirà anche a creare un ambiente digitale più veloce, reattivo e stabile per tutti gli utenti.